SanghaStoria

Storia 4. Nuovi Progetti

Nuovi progetti vengono annunciati nella newsletter di Santacittarama dell’ottobre 1995:

“Una delle principali preoccupazioni, fin dall’inizio dell’istituzione del Vihara, è stata l’inadeguatezza delle fondazioni dell’edificio e la continua comparsa di crepe nei muri a causa dei movimenti stagionali. È un po’ prematuro per affermarlo con certezza ma con ottimismo si ritiene che, a seguito dei molteplici e costosi lavori di ristrutturazione effettuati, questo problema sia stato risolto. Ciò significa che ora sarebbe possibile vendere la casa se mai si decidesse di trasferirsi in un’altra proprietà; il che ci porta all’argomento principale di questa comunicazione.

Chiunque abbia visitato Santacittarama si sarà reso conto dei limiti che ha questa struttura per essere un vero e proprio monastero di meditazione della Tradizione della Foresta. Fino ad oggi, tuttavia, la struttura ci ha servito adeguatamente e, nonostante le perplessità, le persone hanno continuato a sostenerla. Questo certamente merita un encomio. Con la trasformazione del piano terra in sala di meditazione e zona alloggio, è stato raggiunto il limite di possibile espansione, tuttavia con il recente accresciuto interesse la struttura risulta già inadeguata. Un numero sempre maggiore di persone sta chiedendo di poter essere accettate come membro a lungo termine della comunità, alcuni anche come anagarika (postulanti) con la possibilità di intraprendere la formazione per una successiva ordinazione. Le donne da noi ospitate hanno accettato, senza lamentarsi, un alloggio vicino ad una strada piuttosto trafficata e rumorosa e con una ripida salita fino al Vihara. Il Vihara e il suo giardino sono esposti alla vista delle case confinanti su due lati, lasciando poca privacy o isolamento. Non avendo la prospettiva immediata di una qualsiasi alternativa abbiamo imparato a convivere serenamente con questa situazione, e non avendo sostanzialmente progetti di lavoro siamo stati in grado di dedicare più tempo ed energia alla pratica di meditazione formale. Un’opportunità ben accolta! Tuttavia, da diverso tempo è divenuto evidente che il Santacittarama ha raggiunto oramai il suo massimo sviluppo, e che presto dovremmo incominciare a dover pensare seriamente alla ricerca di un immobile un po’ più grande e più isolato.

Il monaco cambogiano, Venerabile Mahaghosananda, in visita

Per tale motivi un gruppo di sostenitori thailandesi ha, previa consultazione con il Sangha, avviato un progetto che mira a raccogliere fondi sufficienti per istituire un Monastero di Santacittarama della Foresta. Entro novembre di quest’anno sperano di essere in grado di acquistare un terreno idoneo su cui potrebbe essere edificato un monastero non appena fossero disponibili ulteriori fondi. Sperano inoltre di raccogliere questi ulteriori fondi organizzando una cerimonia di Kathina speciale, con ospiti invitati dalla Thailandia, ad ottobre o novembre del prossimo anno, il 1996. Nel frattempo, la Reale Ambasciata di Thailandia a Roma si è generosamente proposta come sede per la Cerimonia del 19 novembre di quest’anno, che sarà anche l’occasione per incontrare il Sangha e per approfondire questo progetto. Affinché questo progetto possa avere successo, sarà necessario il sostegno di molte, molte persone e tutti sono pertanto invitati a contribuire, in qualunque modo siano in grado di farlo. La partecipazione non è esclusiva dei thai, ma è aperta a tutte le nazionalità; una volta completato, il Monastero di Santacittarama della Foresta servirà infatti la comunità buddhista nel suo complesso, indipendentemente dal paese di origine…

I due kuti nel giardino

 

Stiamo cominciando a cercare terreni nella zona immediatamente circostante Sezze poiché ci siamo ben stabiliti qui e abbiamo un ottimo rapporto con la popolazione locale; vogliamo anche mantenere l’impegno originario di essere raggiungibili sia da Roma che da Napoli. Vi è già una opportunità – un terreno di nove ettari, di cui un po’ meno della metà è costituita da bosco, con un bungalow recente ed un edificio fatiscente che si ritiene in passato sia stato un convento! Prima di prendere una decisione, tuttavia, molti aspetti devono essere attentamente vagliati, e questo è probabile che sia un processo piuttosto lento.”

Il giardino del Santacittarama a Sezze Romano

 

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